Iscrizione illegittima di un’azienda nella Centrale Rischi della Banca d’Italia
La sentenza qui allegata fa riferimento a una causa intentata da un’azienda che, in modo illegittimo, era stata inclusa nella Centrale Rischi (CR) della Banca d’Italia dal proprio Istituto Bancario. La causa si è conclusa con un’importante vittoria, ossia con la tempestiva cancellazione (ai sensi dell’art. 700 del Codice di Procedura Civile relativo alla tutela cautelare) del nominativo dell’azienda ricorrente dalla CR e con il rimborso, da parte dell’Istituto Bancario, delle spese processuali e accessorie. Si tratta di una sentenza molto importante per l’azienda coinvolta e che potrà rappresentare un precedente fondamentale in casi analoghi.
Iscrizione all’INPS Gestione Commercianti dei soci di capitale
È stato accolto il ricorso in favore di un contribuente iscritto d’ufficio dall’INPS alla gestione commercianti esclusivamente in qualità di socio di maggioranza di un Srl. L’INPS non è stata in grado di dimostrare la prevalenza del lavoro del contribuente all’interno della società, e il ricorso è stato dunque dichiarato fondato dal giudice, con conseguente condanna dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Si tratta di una vittoria importante relativa a un problema molto diffuso.
Anatocismo e usura di un istituto di credito
La sentenza di riferisce a una causa nei confronti di un Istituto di Credito in merito a reati di anatocismo (ossia il calcolo di interessi effettuato su altri interessi su un determinato capitale) e usura (ossia l’applicazione di tassi di interesse , superiori ai tassi medi praticati da banche ed intermediari finanziari, rilevati trimestralmente dal Ministero del Tesoro, come corrispettivo di una prestazione in denaro o di altre utilità). La causa si è conclusa con una vittoria su entrambi i fronti, e ha comportato un importante rimborso della banca verso il cliente.
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